CCNL Istruzione e ricerca: concluso il confronto tra Ministero e OO.SS.

 La Piattaforma per l’aggiornamento dei dati rimane aperta fino al 16 giugno

In data 10 giugno 2025 si è svolto il confronto sul mutamento degli incarichi dirigenziali che ha visto la presentazione di una bozza di circolare contenente le osservazioni sindacali alle quali sono state apportate alcune modifiche. 

È stato chiarito che le sedi affidate per incarico nominale sono comunque disponibili per altro incarico. Inoltre, nelle fasi c) e d), è stata introdotta una precedenza per i dirigenti che, a seguito del dimensionamento della rete scolastica, erano stati assegnati ad una sede fuori provincia o una considerata disagiata (come una sede a più di 30 km di distanza dalla precedente assegnazione o di difficile raggiungimento per caratteristiche orografiche).

Un’altra richiesta delle organizzazioni sindacali è stata accolta: l’Amministrazione renderà nota la fascia assegnata alle istituzioni scolastiche. Pertanto, è stata presentata una piattaforma che rimane aperta fino al 16 giugno 2025 e che permetterà ai dirigenti di aggiornare i dati su cinque indicatori, mentre altri dati vengono recuperati direttamente dal sistema SIDI.

I dati saranno poi consolidati dagli Uffici Scolastici Regionali (USR) entro il 26 giugno 2025.

La scadenza della domanda per la mobilità è fissata per il 1° luglio 2025. Vengono considerate, per la definizione del punteggio di fascia, solo le informazioni presenti a sistema entro il 16 giugno, rendendo irrilevanti eventuali mutamenti successivi. La profilazione dei dirigenti scolastici sulla nuova piattaforma segue un percorso autonomo, illustrato nella circolare.

Tutt’ora rimane ancora aperto il tema relativo alla definizione dei contingenti al fine di individuare la quota destinata alla mobilità interregionale. Dunque, la CISL Scuola ha chiesto una ulteriore riunione informativa non appena l’Amministrazione avrà chiarito la sua posizione.

In conclusione, l’Amministrazione ha assicurato che fornirà le informazioni richieste, anche relativamente alla definizione delle quote di assunzione tra concorso ordinario e riservato, successivamente alla mobilità interregionale.

Riforma ammortizzatori sociali: adeguato il Fondo di solidarietà delle attività professionali

Fornite nuove indicazioni sull’Assegno di integrazione salariale per gli iscritti (INPS, circolare 10 giugno 2025, n. 99).

Il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali è stato adeguato alle disposizioni di cui ai commi 7-bis dell’articolo 26 e 1-bis dell’articolo 30 del D.Lgs. n. 148/2015, introdotti dalla Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), in materia di riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, disposto con il D.M 21 maggio 2024.

Ne ha dato notizia l’INPS che con la circolare in commento ha fornito le istruzioni amministrative, operative e contabili in ordine alle prestazioni di Assegno di integrazione salariale (AIS) erogate dal Fondo.

 Infatti, il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali garantisce il citato assegno a favore dei lavoratori interessati da riduzioni dell’orario di lavoro o dalla sospensione temporanea dell’attività lavorativa per le causali di cui al D.Lgs. 148/2015.

In particolare, le domande di accesso alle prestazioni di AIS devono essere presentate:

– non prima di 30 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività eventualmente programmata;

– non oltre il termine di 15 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Sono destinatari della prestazione di Assegno di integrazione salariale, per i periodi di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa a partire dal 9 luglio 2024, tutti i lavoratori subordinati, compresi:

– coloro che sono stati assunti con contratto di apprendistato di qualsiasi tipo;

– i lavoratori a domicilio.

Per le causali previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria, i richiedenti devono avere un’anzianità di lavoro effettivo, presso l’unità produttiva per la quale è stata richiesta la prestazione, di almeno 30 giorni alla data di presentazione della domanda di concessione del trattamento.

CCNL Alimentari Piccola Industria: sottoscritto verbale di rettifica



Per il settore della panificazione rettificati gli aumenti previsti con il verbale del 28 maggio scorso


Il 6 giugno 2025 Unionalimentari-Confapi e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil hanno sottoscritto un verbale di rettifica degli aumenti retributivi definiti con il verbale di accordo 28 maggio 2025 per i dipendenti della piccola e media industria alimentare. 


Panificazione industriale
































































































Livelli


Minimi al
31/10/2024


Minimi
dal 01/06/2025


Minimi dal
01/01/2026


Minimi dal
01/04/2027


Minimi dal
01/01/2028


Incrementi


Minimi


Incrementi


Minimi


Incrementi


Minimi


Incrementi


Minimi

1690,49 89,17 1.779,66 89,17 1.868,83 89,17 1.958,01 89,17 2.047,18
1558,55 82,04 1.640,59 82,04 1.722,63 82,04 1.804,66 82,04 1.886,70
3A 1435,72 75,35 1.511,07 75,35 1.586,42 75,35 1.661,77 75,35 1.737,12
3B 1336,4 70,00 1.406,40 70,00 1.476,40 70,00 1.546,40 70,00 1.616,40
1127,38 59,30 1.186,66 59,30 1.245,96 59,30 1.305,26 59,30 1.364,56
1004,07 53,06 1.057,13 53,06 1.110,18 53,06 1.163,24 53,06 1.216,30
845,74 44,59 890,33 44,59 934,91 44,59 979,50 44,59 1.024,08

CCNL Lapidei industria: con il rinnovo previsto un aumento medio di 240,00 euro

Previsto il riconoscimento di un importo Una tantum di 1000,00 euro da erogarsi in 4 tranches

Nei giorni scorsi i sindacati di settore Feneal, Filca, Fillea e le controparti Confindustria Marmomacchine e Anepla hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo della parte economica del CCNL Lapidei e materiali da escavazione, applicabile ai circa 30mila lavoratori del settore.

Nel dettaglio l’aumento retributivo stabilito è di 240,00 euro al parametro intermedio (136) suddiviso in 3 tranches da 80,00 euro, con decorrenza luglio 2025, luglio 2026, luglio 2027. Ai lavoratori verrà inoltre riconosciuto un importo Una tantum di 1000,00 euro in welfare da erogarsi in 4 tranches del valore di 250,00 euro (luglio 2025, novembre 2025, luglio 2026 e novembre 2026).

Dal punto di vista della previdenza integrativa le Parti Sociali hanno definito un aumento dello 0,30% per il fondo Arco (0,10% da corrispondere dal 1°gennaio 2026, 0,10% dal 1° gennaio 2027 e 0,10% dal 1° gennaio 2028) mentre sul piano dell’assistenza sanitaria integrativa un aumento di 3,00 euro al Fondo Altea a partire dal 1° gennaio 2026.

Entro il mese di luglio le Parti Sociali si incontreranno per definire anche la parte normativa sulla quale sono state raggiunte importanti intese, come ad esempio l’aumento dei permessi per inserimento dei figli a scuola, l’incremento dei giorni dei permessi per lutto, un giorno in più rispetto alla normativa in occasione della nascita figlio, l’introduzione del permesso mestruale e disponibilità a un’iniziativa contro la violenza sulle donne e a favore della parità di genere.

Artigiani e commercianti: emissione Avvisi Bonari rate di agosto e novembre 2024

Verrà inviato un alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito il proprio indirizzo di e-mail (INPS, messaggio 10 giugno 2025, n. 1844).

Sono in corso le elaborazioni per l’emissione degli Avvisi bonari relativi alle rate riguardanti la contribuzione fissa con scadenza nei mesi di agosto e novembre 2024, per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli artigiani e dei commercianti.

A comunicarlo è l’INPS che segnala anche che gli Avvisi bonari sono a disposizione del contribuente all’interno del “Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti” al seguente percorso: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari”.

Contestualmente, verrà inviata una e-mail di alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito, tramite il Cassetto, il proprio indirizzo di posta elettronica. 

Qualora l’iscritto avesse già effettuato il pagamento, potrà comunicarlo utilizzando l’apposito servizio presente sul sito istituzionale al seguente percorso: “Cassetto Previdenziale del Contribuente” > “Contatti” > “Nuova Richiesta> “Invio quietanza di versamento”.

In caso di mancato pagamento, l’importo dovuto verrà richiesto tramite Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.